Centinaia di piazze Italiane sono divenute luoghi di protesta organizzata da gruppi di persone chiamate sentinelle silenziose, contrarie al disegno di legge Scalfarotto che prevede la modifica della legge numero 205 del 1993 nota come legge “Mancino”, la quale punisce ogni azione discriminatoria di natura etnica, razziale e religiosa, aggiungendo reati di matrice omofobica e trans fobica. L’Italia nonostante risulti essere divisa dal dibattito sulle unioni gay, pare sia uno dei pochi paesi civili che non ha un decreto legge che punisca i reati a sfondo omofobico, dunque come si può parlare di matrimoni e adozioni da parte di coppie gay, se mancano le basi essenziali che tutelino le persone omosessuali? In questi anni sono stati registrati parecchi suicidi, soprattutto da parte di adolescenti che venivano perseguitati dai loro coetanei a causa del loro orientamento sessuale.
M. è un ragazzo di diciassette anni, con cui ho avuto l’onore e il piacere di stringere amicizia mesi fa durante una serata organizzata da una nota associazione LGBT barese. Parlai a lungo con questo ragazzo e gli chiesi cosa ne pensasse dei matrimoni gay, lui si mostrò turbato e mi confessò che ogni giorno aveva paura di recarsi a scuola, perché era vittima di atti di bullismo da parte dei suoi compagni di classe. “ Ogni giorno non so se tornerò sano e salvo a casa, dopo la fine dell’orario scolastico devo correre, sono nervoso, a volte penso che dovrei farla finita , ma amo troppo vivere, vorrei che lo stato italiano mi faccia sentire più protetto” dopo qualche secondo di esitazione prosegui:”vorrei che finalmente venga approvato un decreto legge che ci tuteli e che punisca in maniera esemplare chi nella sua ignoranza ci offende”.