“Guarda che bello… Per carità, Roma è Roma, ma un lungomare così dove altro puoi trovarlo?”
“Ha ragione signora Serao1, Napoli ti entra nel cuore… Lei quando è venuta qui?”
“Ho seguito la mia famiglia nel 1861, avevo solo cinque anni. Ci siamo trasferiti perché mio padre è stato assunto alla redazione de Il Pungolo.”
“È grazie a lui che ha cominciato a scrivere?”
“Sicuramente mio padre mi ha fatto avvicinare al mondo del giornalismo e mi ha abituato sin da piccola all’ambiente della redazione, ma in realtà ho imparato a leggere e a scrivere molto tardi!”
“Quindi il suo esordio a quando risale?”
“All’inizio scrivevo brevi articoli per il Giornale di Napoli, poi ho pubblicato qualche novella sotto lo pseudonimo di “Tuffolina”. Però, al di là di questi primi esperimenti, la mia prima pubblicazione vera e propria è stata la novella “Opale”, che uscì nel 1878 sul Corriere del Mattino.”
“Da lì in poi ha scritto romanzi che hanno avuto un successo strepitoso! Penso a “Fantasia”, o a “Il ventre di Napoli”…”
“Sì, ma ti fermo subito: scrivere mi ha sempre appassionato tantissimo, soprattutto perché mi ha consentito di far trapelare dei lati della mia personalità che in un articolo non potevo mettere in luce, ma è al giornalismo che ho dedicato tutta la mia vita. Possiamo discutere a lungo di tecniche letterarie, di personaggi, ma sul giornalismo ho cose molto più interessanti da raccontare, perché ho passato la mia vita a sgomitare per conquistare il posto che meritavo e, nel mentre, ho visto tante cose, cara mia!”
“Io la seguo, signora Serao! Le va di raccontarmi la sua esperienza a Roma, allora?”
“Ecco, di Roma, per esempio, ho davvero tante cose da dire! Ho iniziato a collaborare con il giornale Capitan Fracassa, dove ho avuto la libertà di spaziare dalla critica letteraria alla cronaca mondana. Inoltre, sono entrata nei salotti romani, ho conosciuto personalità del calibro di Carducci e D’Annunzio, ma mi vedi? Ti sembro una tipa da salotto io? Non lo sono e tantomeno lo ero; il fatto che non c’entrassi proprio niente con quelle damine eleganti, intente a parlare del nulla, non mi ha di certo favorito.”
“Però mi risulta che a Roma abbia conosciuto l’amore, quindi su qualcuno sicuramente ha fatto colpo!”
“Ah, Edoardo… Amava di me proprio quella spontaneità che in quei salotti risultava fuori luogo. Insieme abbiamo fondato Il Corriere di Roma, nell’85. È durato solo due anni, ma subito dopo aver smesso di pubblicare, Matteo Schilizzi ci propose di tornare a Napoli e di fondere la nostra testata alla sua, Il Corriere del Mattino, e così nacque Il Corriere di Napoli.”
“E poi? Come siete arrivati alla fondazione de Il Mattino?”
“Io ed Edoardo abbiamo deciso di cedere la nostra parte di proprietà sul Corriere e con il ricavato abbiamo fondato il nuovo giornale. Era il 1892, che dopo molto poco si rivelò uno degli anni peggiori della mia vita.”
“Come mai dice così?”
“È l’anno in cui il mio matrimonio si spaccò definitivamente, tanto che io me ne andai di casa per un paio d’anni e al mio ritorno… Insomma, della storia di Gabrielle2non ho voglia di parlare, ma lo scandalo uscì su tutti i giornali e fu molto difficile a quel punto tenere separate la mia carriera e la mia vita privata.
Ho fatto ciò che potevo e ho cresciuto Paolina come se fosse mia figlia, con tutto l’amore che meritava. D’altronde, lei non c’entrava proprio niente, povera creatura…”
Ha ragione: dello scandalo so già tutto e più la guardo, più mi chiedo come abbia fatto a rialzarsi dopo una simile tragedia. Eppure, con la sua risata fragorosa, Matilde ce l’ha fatta e, in risposta a chi voleva scagliarla nel dimenticatoio, ha ricominciato da zero con un nuovo compagno e, soprattutto, con un nuovo giornale.
1MATILDE SERAO: nata a Patrasso nel 1856 è stata una scrittrice e giornalista. È stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Corriere di Roma, e, a partire dal 1903, Il Giorno.
Ha scritto romanzi indimenticabili come “Fantasia”, “Il ventre di Napoli” e “Addio, amore!”.
Morì nella sua amata Napoli nel 1927, colpita da un infarto mentre scriveva nel suo studio.
2GABRIELLE BESSARD: cantante di teatro, ebbe una relazione con Edoardo Scarfoglio, marito di Matilde Serao, da cui nacque una bambina. Quando Scarfoglio decise di restare con la moglie, Bessard si suicidò sull’uscio della casa della coppia, affidandogli la bambina neonata. La scrittrice accolse la bambina come fosse sua figlia. Nonostante fosse stata richiesta la massima riservatezza, lo scandalo uscì sul Corriere di Napoli, in aperta polemica con la coppia Scarfoglio-Serao.