Liz Climo è un’illustratrice e animatrice americana.
Inizia a lavorare, giovanissima, come disegnatrice per la serie televisiva I Simpsons realizzando gli storyboard e i personaggi. In parallelo, come lei stessa dichiara, “disegna altre cose” e sono proprio queste, a mio parere, a meritare una certa attenzione.
L’autrice è diventata famosa quando ha iniziato a pubblicarle sul suo primo blog, dopodiché le tavole sono state raccolte e pubblicate nel libro The little world of Liz Climo (omonimo del suo sito thelittleworldofliz.com).
Ma cosa rende questo lavoro così speciale?
A primo impatto, le illustrazioni sono in effetti molto semplici.
Linea sottile di contorno, colori piatti, cura di (pochi) dettagli, assenza totale di ambientazioni: lo stile è minimale, estremamente sintetico. Semplice, appunto, eppure per niente facile.
Fig. 1
Il ruolo centrale delle sue vignette è ricoperto dalle figure (che spesso però non si muovono neppure) e in particolare dai dialoghi, dalle parole che queste pronunciano, piccole perle di saggezza o di vita quotidiana.
La cosa curiosa è che i personaggi sono sempre animali che, in qualche modo, “tradiscono” la loro natura, o meglio, che vanno oltre sé stessi, regalandoci scene buffissime e indimenticabili.
Uno dei più noti è sicuramente Rory, il piccolo dinosauro (protagonista di Rory the dinosaur: me and my dad, pubblicato in Italia come Rory il dinosauro e il suo papà) che intraprende un viaggio da solo alla scoperta della sua isola, seguito dall’inseparabile papà, che lo aiuterà a crescere e a sviluppare, pian piano, la sua indipendenza.
Fig. 2
Ma Rory non è l’unico animaletto che popola questo stupendo universo: dinosauri, orsi, conigli, armadilli, orche, serpenti, varani e così via.
Credo che il mio preferito sia l’orso, perché sembra sempre portare quel tocco di meraviglia che fa sorridere, risollevando il morale dei suoi amici (o, come è giusto che sia, facendoselo risollevare lui qualche volta). Uno dei temi più importanti è proprio quello dell’amicizia (su cui l’autrice ha realizzato un altro libro, non ancora pubblicato in Italia), del valore dell’aiuto reciproco, della diversità che non è un ostacolo, ma un punto di forza per fare qualcosa di buono per gli altri. Un valore che questi animaletti incarnano alla perfezione.
Fig. 3
In effetti non so se posso scegliere un personaggio o una vignetta che preferisco.
Quella di Liz Climo è un’opera che non si prende mai troppo sul serio, eppure è dotata di un’incredibile freschezza e dolcezza, di un candore e una leggerezza irresistibili, mantenendo un’ironia sottile che fa sorridere lettori e lettrici, senza veri limiti di età.
Sarà che si tratta di animaletti già di per sé buffi, sarà che vivono quei problemi della vita (da quelli grandi a quelli più piccoli) in cui è impossibile non immedesimarsi. Sarà che spesso celano messaggi ben più profondi, sarà che c’è sempre un velo di meraviglia, quella che si prova quando si sta scoprendo il mondo.
Io ogni volta che vedo una tavola di Liz Climo sorrido e mi ricordo quanto sia bello farlo. E mi commuovo pure, un pochino.
Fig. 4