Note su Cronache dal Belgio
di Sandro Miliella
Continua la lodevole iniziativa della Edizioni dal Sud di pubblicare e promuovere libri di giovani autori meridionali, pugliesi in particolare. Cronache dal Belgio, della mia omonima Angela Alessandra Milella è, appunto, uno degli ultimi sfornati dalla casa editrice meridionale.
Ed è toccato a me il piacere di presentarlo presso la taverna del Maltese, a Bari; davanti a un’attenta platea di giovani studenti, desiderosi di conoscere — come si è evinto, subito dopo la presentazione del libro, dai numerosi interventi del dibattito— le peculiari caratteristiche di un altro paese europeo; o semplicemente pronti ad apprendere da un’autrice ormai alla sua ennesima pubblicazione, altri segreti della scrittura creativa alla ricerca dunque di una personale possibilità artistica d’espressione letteraria.Intanto, con un suo amarcord coniugato al presente Angela A. Milella ci mostra con puntuali osservazioni giornalistiche su ciò che le capita a tiro durante la sua permanenza in Belgio il vero modo di essere degli abitanti del luogo .
Il tutto, semplicemente usando la propria penna come una macchina da presa rivolta verso se stessa in modo da offrirci un osservatore osservato mentre si cala nella realtà di un paese diverso dal nostro con accezioni ora positive ora negative.Scopriamo così che finisce per consigliare cosa fare per correggere il nostro di mondo o, più raramente, conservare ciò che di buono noi italiani abbiamo rispetto ad altri.
E, sottotraccia, regala un consiglio soprattutto ai suoi lettori più giovani: andate, viaggiate e conoscete alla prima occasione vi si pari davanti in modo da diventare,di diritto cittadini del mondo con la sana caratteristica della tolleranza verso altri popoli.