La letteratura destinata alle generazioni in erba è stata spesso definita una letteratura di serie B senza considerarne l’importanza culturale e pedagogica e l’obiettiva difficoltà che si incontra per suscitare in loro interesse e partecipazione.
Come sosteneva la scrittrice piacentina Giana Anguissola (Piacenza 1906- Milano, 1966), la letteratura per ragazzi e ragazze dovrebbe seguire regole ben precise: essere portatrice di valori etici, essere divertente/accattivante; avere una forma comunicativa salda e vivace.
E la stessa, rivolgendosi agli autori, li esortava dicendo: “Beati coloro che sulle loro ali sollevano i piccoli lettori….”.
In Italia la letteratura giovanile vera e propria (senza considerare le favole della tradizione orale, spesso di origine contadina), trova il suo inizio nella seconda metà dell’Ottocento quando sempre maggior attenzione si presta all’infanzia e al suo armonioso sviluppo psico-fisico e quando una sempre maggiore scolarizzazione aumenta il numero di potenziali lettori e lettrici.
In questo campo compaiono nomi insigni come quello di Carlo Collodi, Emilio Salgari, Giuseppe Fanciulli, Vamba, ecc. ma non mancano le figure di scrittrici, anche se spesso tenute in ombra da una prevalenza maschile dilagante in questo come negli altri campi delle lettere, delle arti, della scienza.
Nomi, da rivalutare e far conoscere, di autrici che furono spesso insegnanti e quindi a diretto contatto con l’universo infantile e adolescenziale di cui conoscevano bisogni e gusti. Furono anche educatrici, spesso pedagogiste, impegnate a trasmettere, attraverso i loro scritti, valori etici e morali.
Furono giornaliste, spesso direttrici di giornalini per la fascia giovanile, autrici di opere teatrali per i più piccoli muovendosi in un universo variegato e complesso con grande professionalità e passione.
Attraverso brevi biografie e accenni ai loro romanzi più famosi si procederà alla loro riscoperta partendo dalle prime e più famose scrittrici della seconda metà dell’ottocento, come Emma Perodi e Ida Baccini, continuando con le varie autrici del Novecento, da Giana Anguissola a Lina Schwrtz, fino ad arrivare alle attuali: da Bianca Pistorno a Paola Mastrocola.