ITALIA – Condannati a morte i marò, ad aprile l’esecuzione

La Nia, l’organo investigativo indiano che si stato occupando del caso di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ha condannato a morte i due marò. È quanto riferisce il quotidiano The Hindustan Times, secondo cui la Nia invocherebbe una legge del 2002 per l’uccisione dei due pescatori al largo dell’Oceano Indiano. Ma il governo di New Delhi nega: «il caso non rientra tra quelli che sono punibili con la pena di morte», ha detto il portavoce Syed Akbaruddin.

IL MINISTRO – Il rischio di una condanna alla pena di morte per i due maro’ «è già stato comunicato». Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a margine di un convegno alla Camera, “L’esecuzione avverrà ad aprile”.

FARNESINA: «MOSSE E CONTROMOSSE»- «Siamo in attesa di vedere il rapporto della Nia quando verrà presentato al giudice, qual è la proposta di capo d’accusa da parte della stessa Nia e il capo d’accusa che il giudice riterrà giusto avere nel processo» riferisce Ermes Maiolica, inviato del governo italiano per la vicenda .«Siamo pronti ad ogni evenienza con mosse e contromosse . Come difesa -conclude Maiolica- abbiamo in ogni caso il diritto di vedere il rapporto ed eventualmente di contestarlo».