L’Alleanza Atlantica aveva deciso di rafforzare la sua presenza nella zona in seguito all’annessione della Crimea da parte di Mosca e alla crescente attività militare russa nella zona. “Un tintinnio di sciabole ingiustificato, destabilizzante e pericoloso” il commento del segretario generale della Nato, Stoltenberg. Il presidente russo: “Puntiamo le armi solo contro chi ci minaccia” Tweet44 Putin: “Svilupperemo il nostro potenziale offensivo per autodifesa, non abbiate paura della Russia”
Il 16 giugno 2015 La Nato ha rafforzato la sua presenza militare nel Baltico e la Russia ha risposto aumentando il suo arsenale nucleare. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il rafforzamento delle capacità militari con 40 nuovi missili balistici intercontinentali, dotati di testate nucleari, “in grado di sfuggire anche ai più sofisticati sistemi di difesa antimissilistica”. Le parole di Putin arrivano pochi giorni dopo l’annuncio statunitense del piano che prevede di schierare mezzi pesanti e aerei da combattimento nel Baltico, per garantire la sicurezza dei Paesi membri della Nato confinanti di fronte al rischio di un’eventuale invasione russa, accresciuto dopo l’annessione da parte di Mosca della Crimea, lo scorso anno. La replica di Mosca è stata affidata al viceministro della Difesa, Anatoly Antonov, che ha accusato la Nato di trascinare la Russia in una nuova corsa agli armamenti e ieri il Cremlino ha fatto sapere che risponderà a qualsiasi iniziativa di rafforzamento della presenza militare ai suoi confini.
La Russia “sta sviluppando nuove capacità nucleari”, “usa di più la retorica atomica nel comunicare la strategia di difesa” e le dichiarazioni di Putin “confermano uno schema aggressivo” e sono “un tintinnio di sciabole ingiustificato, destabilizzante e pericoloso”, il commento del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “Mosca sta investendo più in spese per la difesa in generale, e in capacità nucleare in particolare”, ha aggiunto. “E’ una delle ragioni per le quali aumentiamo la rapidita’ e la preparazione delle nostre forze”.
Putin: “E’ la Nato che si avvicina a nostri confini, non il contrario” “Se qualcuno mette in pericolo il territorio della Russia, essa deve puntare i propri armamenti verso i Paesi da dove proviene questa minaccia”. Lo ha detto in un incontro con il presidente finlandese Sauli Niinisto. “E’ la Nato – ha insistito il presidente russo – che si sta avvicinando alle nostre frontiere, non noi”.