MEDITERRANEO – Mamma Africa piange 700 figli. La loro storia di fame e sofferenza

Mama Africa basita piange le sue 700 vittime annegate in mare, mentre erano dirette in Italia con un bagaglio fatto di speranze e sogni. Fuggivano dalla guerra e dalla fame rincorrendo il miraggio di una vita dignitosa, ma tutti i loro desideri se li è presi il mare, che sta diventando ogni giorno di più un cimitero sottomarino, raccogliendo numerose vittime. Solo in pochi riescono ad arrivare in Italia, ma il loro calvario non ha inizio sui barconi della morte, bensì quando essi decidono di fuggire dal loro paese d’origine. I loro parenti vendono i pochi averi che posseggono per poter permettere ad essi d’intraprendere il viaggio alla volta di Tripoli, dove potranno acquistare il biglietto della nave. Al fine di raggiungere la Libia devono attraversare il deserto, spesso capita loro di scorgere i cadaveri di uomini che prima di essi hanno tentato di attraversarlo. Vengo adescati da uomini senza scrupoli che offrono dei passaggi verso Tripoli in cambio di denaro, ma spesso li conducono in altre località per poter spillare loro altro denaro, molti uomini vengono picchiati, le donne violate, infatti molte di esse giungono sulle coste italiane in evidente stato di gravidanza. Quando finalmente riescono a giungere a Tripoli, acquistano i biglietti che si dividono in tre tipologie di classi, i passeggeri dell’ultima classe vengono stipati nelle stive, la maggior parte di essi muore a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, quelli che invece viaggiano in prima classe, se hanno qualche dollaro in più possono “permettersi” di acquistare un giubbotto di salvataggio. Giunti in Italia chiedono asilo politico e vengono smistati in centri d’accoglienza, in cui alcuni senza scrupoli spesso li trattano come se fossero solo mera fonte di guadagno. Gli ultimi della terra, devono persino subire il disprezzo di alcune forze politiche italiane che puntualmente calpestano la loro dignità di uomini, ma per comprenderli dovrebbero indossare i loro abiti ed intraprendere lo stesso viaggio.

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