ARABIA SAUDITA – Salma bint Hizab al-Oteibi, la prima donna eletta alla Mecca
Salma bint Hizab al-Oteibi è la prima donna saudita ad aver conquistato un seggio nel consiglio municipale di Madrakah, la regione della città santa della Mecca, nel primo voto aperto alle donne nel regime ultraconservatore dell’Arabia Saudita. Lo ha annunciato oggi la commissione elettorale locale, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Afp.
In tutto sarebbero tredici le donne saudite elette nello storico voto per le regionali, il primo a cui le donne potevano votare ed essere elette. Un’altra candidata, Hanouf Bint Mufrih bin Ayid al-Hazmi, è stata eletta nella regione di Jawf (nord-ovest), mentre altre due, Sanna Abdel Latif Hamam e Maasooma Abdel Mohsen al-Rida, nella regione di Ihsa (sud-est).
Si tratta di una prima assoluta in Arabia Saudita, lo stato culla del wahabismo, l’interpretazione più intransigente e severa dell’islam sunnita. Lo ha riferito la commissione elettorale. I sauditi che hanno partecipato alle elezioni erano 1.486.477, di cui 130.637 donne.
Elettori ed elettrici sono stati chiamati a scegliere tra 6.000 uomini e 900 donne candidati ai seggi dei 284 consigli municipali, i cui poteri sono limitati a questioni locali, strade, giardini pubblici e raccolta dell’immondizia, ma che sono anche le uniche assemblee del regno a essere composte da rappresentanti eletti. Nella sua circoscrizione, Salma bint Hizab al-Oteibi correva contro sette uomini e due donne.
L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch ha accolto con favore le elezioni come un passo verso una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica del regno, pur sottolineando che “l’arabia saudita continua a discriminare le donne attraverso una miriade di leggi, politiche e pratiche”.